Sei alla ricerca di un'esperienza indimenticabile sulle Dolomiti? Noi di Bertoni Tende ti capiamo perfettamente: non c'è niente di meglio, infatti, che dormire in uno degli ottimi rifugi che si trovano tra le cime più belle del mondo. I rifugi sono strutture ricettive che offrono alloggio, ristoro e assistenza agli escursionisti e agli alpinisti sul posto per esplorare le montagne. In molti casi sono situati in luoghi spettacolari, spesso raggiungibili solo a piedi o con mezzi speciali e consentono di godere di panorami mozzafiato, cieli stellati, albe e tramonti incantevoli.

Sacco a pelo, sacco letto e sacco lenzuolo: le differenze

Un accessorio fondamentale per vivere al meglio un’esperienza del genere è il sacco letto. Se ami dormire all'aperto o in rifugio, è tuttavia importante conoscere le differenze tra sacco a pelo, sacco letto e sacco lenzuolo. Si tratta di involucri necessari per proteggersi dal freddo e dall'umidità durante la notte. Il sacco a pelo, o sacco letto, è un involucro imbottito che avvolge il corpo come un bozzolo. È indicato in caso di temperature basse e rigide, in quanto offre un buon isolamento termico.

Esistono diversi modelli di sacchi a pelo, con diverse forme, materiali e livelli di calore. Il sacco a pelo è più ingombrante e pesante del sacco lenzuolo, quindi va scelto in base alla stagione e al tipo di escursione. Il sacco lenzuolo, dunque, è più leggero e – come suggerisce il nome - funge da lenzuolo, copriletto e fodera. È dotato di una tasca per inserire il cuscino e si usa spesso nei rifugi o in altre strutture di montagna, dove ci sono già dei letti o dei materassi (ma la biancheria non viene lavata ad ogni uso).

Il sacco lenzuolo è più pratico e igienico del normale set di lenzuola, perché occupa poco spazio e si lava facilmente. Risulta molto utile in estate, quando anche in montagna fa caldo e basta un lenzuolo per coprirsi. Il sacco letto è un termine meno usato: a volte indica sia il sacco a pelo che il sacco lenzuolo. In alcuni casi, però, il sacco letto è un tipo particolare di sacco a pelo, ha una forma rettangolare e si può aprire completamente come una coperta.

Il sacco letto giusto per dormire in un rifugio

Noi di Bertoni Tende siamo qui per suggerirti il sacco letto giusto per la tua avventura sulle Dolomiti, da acquistare in negozio oppure online. Si tratta di Bertoni Ultralight 1000 Sacco Letto.

 

 Tutto sul Sacco Letto Bertoni Ultralight 1000

Realizzato in poliestere e con imbottitura traspirante, si caratterizza per le misure ottimali (190+30 x 80 cm), pratica custodia - sacco con cinghie di compressione – e il peso estremamente contenuto (1,40 kg). Un altro valido motivo per non lasciarsi sfuggire questo pratico sacco letto sono le dotazioni di serie: tasca portaoggetti, tasca portadocumenti, due cursori a due vie, velcro di sicurezza, copri-lampo imbottita, sistema anti-inceppamento lampo, cappuccio con coulisse accoppiabile, gancio appendi-sacco, custodia con coulisse per una chiusura più rapida, colletto termico.

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I rifugi più belli sulle Dolomiti di Brenta

Ma quali sono i rifugi più belli dove dormire sulle Dolomiti? La scelta è difficile, perché ce ne sono davvero tanti e ognuno ha le sue peculiarità e il suo fascino. Noi di Bertoni Tende abbiamo selezionato alcuni dei rifugi più suggestivi e conosciuti, suddivisi per gruppo dolomitico. Ovviamente, si tratta solo una piccola parte di quello che questa imponente catena montuosa ha da offrire, in termini di ospitalità.

Cominciamo con le Dolomiti di Brenta: sono un gruppo montuoso situato tra le province di Trento e Bolzano, caratterizzato da pareti verticali, torri, guglie e valli profonde. Sono il regno dell'arrampicata e del trekking, con percorsi suddivisi per livello di difficoltà e durata. Tra i rifugi più belli dove dormire sulle Dolomiti di Brenta, ti suggeriamo ad esempio Rifugio Alimonta. Situato a 2.587 metri di quota, nella Vedretta degli Sfulmini, è il punto di partenza per la famosa Via delle Bocchette, un itinerario alpinistico che attraversa le pareti montuose. Il rifugio è il più alto in quota tra i rifugi delle Dolomiti di Brenta.

Offre 94 posti letto, cucina tipica e una vista spettacolare sul Crozzon di Brenta e sulla Cima Tosa. Aperto durante la stagione estiva, è raggiungibile via autobus e ha come località di accesso Madonna di Campiglio e Molveno. In alternativa, potrai fermarti al Rifugio Dodici Apostoli, il più a ponente. Si trova a 2.489 metri di quota, nella Conca di Pratofiorito, ed è uno dei rifugi più isolati e suggestivi delle Dolomiti di Brenta. È raggiungibile a piedi o con gli sci da Pinzolo, Sant'Antonio di Mavignola e Val d'Algone. Offre 38 posti letto, un'atmosfera accogliente e una vista mozzafiato sul Gruppo dei Dodici Apostoli, da cui prende il nome.

C’è poi il Rifugio Graffer al Grostè. Situato a 2.261 metri di quota, sul Passo del Grostè, è facilmente raggiungibile con la funivia da Madonna di Campiglio. Il rifugio offre 70 posti letto, una cucina raffinata e una terrazza panoramica sulle Dolomiti di Brenta e sulle Alpi Retiche. È il rifugio di riferimento per il Brenta Settentrionale ed è intitolato a uno degli arrampicatori più importanti della storia dell’alpinismo dolomitico, Giorgio Graffer.

I rifugi più belli del Catinaccio

Il Catinaccio è un gruppo montuoso situato tra le province di Trento e Bolzano, nel bacino idrografico della Val di Fassa. È famoso per le sue forme rocciose suggestive e per il fenomeno dell'enrosadira, che colora le cime di rosa al tramonto. Il Catinaccio è un paradiso per gli escursionisti e gli amanti della natura, con sentieri che si snodano tra boschi, prati, laghi e rifugi. Se non ci sei ancora stato, lo amerai anche tu.

Tra le strutture più apprezzate per sostare sul Catinaccio, ricordiamo ad esempio il Rifugio Antermoia: si trova a 2.496 metri di quota, sulle rive dell'omonimo lago (“Giardino delle Rose”, Rosengarten) ed è il rifugio più in alto dell’intera area. È raggiungibile solo a piedi o con gli sci, offre 44 posti letto, una cucina casalinga e una vista incantevole sul lago e sulle montagne circostanti.

C’è poi il Rifugio Re Alberto Primo. Si trova a 2.621 metri di quota, nella Conca del Gartl ed è uno dei rifugi più storici e prestigiosi di questo complesso montuoso. È raggiungibile a piedi, con gli sci o in funivia. Sono disponibili 60 posti letto, troverai un’atmosfera accogliente, una cucina di qualità e una posizione privilegiata ai piedi delle Torri del Vajolet, tra le cime più famose e fotografate delle Dolomiti. Lo scenario ideale per i tuoi scatti effetto wow, da condividere sui social.

Infine, ma non meno importante, il Rifugio Vajolet. Posizionato a 2.243 metri d’altezza, nelle Porte Neigre, è uno dei rifugi più frequentati e conosciuti del Catinaccio. È raggiungibile a piedi o con il servizio navetta da Pera di Fassa. Attrezzato con 130 posti letto, qui troverai piatti tipici del posto – incluse le opzioni per celiaci e per vegani - e godrai di una vista stupenda sulle suggestive Torri del Vajolet e sul Catinaccio d'Antermoia.

I rifugi più belli del Sella

Il Sella, infine, è un gruppo montuoso situato tra le province di Bolzano, Trento e Belluno, che domina le quattro valli di Val Gardena, Val Badia, Val di Fassa e Livinallongo. È uno dei punti più panoramici delle Dolomiti. Più in particolare, il Sella è famoso per il suo anello sciistico, la Sellaronda, che permette di girare intorno al massiccio con gli sci ai piedi. È anche un territorio ricco di storia, cultura e tradizioni. Anche in questo caso, non mancano i rifugi che offrono ospitalità e gastronomia tipica.

Il Rifugio Boè, ad esempio, si trova a 2.871 metri di quota, sul Col Turond (nel comune di Canazei - TN) ed è il rifugio più alto di questo complesso montuoso. È raggiungibile con la funivia da Corvara, a piedi o con gli sci. Recentemente ristrutturato seguendo criteri di sostenibilità ambientale, offre numerosi posti letto, una cucina genuina – dai canederli allo strudel - e un’incredibile vista panoramica sulle Dolomiti circostanti.

In alternativa, potrete pernottare presso il Rifugio Cavazza al Pisciadù. Posizionato a 2.585 metri di quota, sulle rive dell'omonimo lago, è uno dei rifugi più suggestivi e romantici del Gruppo del Sella. È raggiungibile solo a piedi o con gli sci, attraversando il famoso ponte sospeso della Via Ferrata Tridentina. Sono disponibili 100 posti letto in un ambiente semplice ma funzionale. Potrai assaggiare ricette genuine e sostanziose (preparate con i freschissimi ingredienti della zona) e godere di una vista meravigliosa sul lago e sulle cime del Sella.

Infine, segnaliamo il Rifugio Capanna Piz Fassa. Si trova a 3.152 metri di quota, sulla cima del Piz Boè ed è il rifugio più alto delle Dolomiti. È raggiungibile solo a piedi o con gli sci, attraverso un percorso impegnativo ma gratificante. Qui troverai 22 posti letto, una cucina semplice e gustosa e una vista unica, a 360 gradi, sulle Dolomiti e sulle Alpi.

Questi sono solo alcuni dei rifugi più belli dove dormire sulle Dolomiti, ma ce ne sono molti altri che meritano sicuramente una visita. In ogni caso, consigliamo di prenotare in anticipo il soggiorno nei rifugi, soprattutto in alta stagione, e di partire informati sia sul meteo che sui percorsi da seguire per raggiungerli.

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